Mario Tozzi (1895 - 1979)

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Le opere più rilevanti dell'artista sono i dipinti degli anni '20 e '30.
I bozzetti, gli studi ed i disegni hanno un valore medio di €1200/1500.
Le opere compiute e impegnate possono valere €3000/5000.
Le quotazioni di Mario Tozzi per gli oli più importanti possono essere di oltre €10.000.
Il record di vendita del pittore è di €122.000 nel 2014.
La qualità, la datazione e le dimensioni sono fattori fondamentali nello stabilire le quotazioni di un quadro o un disegno del XIX secolo.
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Mario Tozzi (1895 - 1979) è stato un pittore del XX secolo. Nato a Fossombrone (Urbino) il 30 ottobre 1895. Troncati gli studi di chimica ai quali il padre medico l'aveva avviato, si iscrisse all'Accademia di Bologna e ne frequentò i corsi, avendo a maestri il Majani ed il Ferri, e se ne licenziò ventenne col premio ministeriale. Ma influì specialmente su lui l'abruzzese Alfonso Muzii, col quale aveva avuto contatto a Suna, sul Lago Maggiore. Scoppiata la guerra europea, vi partecipò volontario, guadagnandosi una decorazione al valore; poi si stabilì a Parigi, dove si adoperò per mettere in luce la giovane pittura italiana, con esposizioni e campagne di stampa. Dal 1920 espone regolarmente al Salone d'Autunno ed al Salone delle Tuileries di Parigi. Ha poi partecipato alle Mostre del '900 Italiano ed alla Quadriennale di Roma, nonchè ad altre mostre internazionali; ed ha tenuto esposizioni personali: nel 1923 a Pallanza, nel 1929 e nel 1930 a Parigi. Alle Internazionali Veneziane hanno figurato di lui: nel 1924, Dopo il bagno e La toletta del mattino; nel 1926, Nudo e Paesaggio parigino (pioggia); nel 1928, Mattutino; nel 1930: Miraggio; L'officina dei sogni; La tavolozza; Il contadino; Personaggi in cerca d'autore e I fidanzati; nel 1932: Donna Musica (omaggio a Claudel); Venere ed amore; Il pittore; La porta chiusa; Il desiderio insoddisfatto; Oggetti disparati e Natura morta. Sue opere sono nelle Gallerie d'Arte Moderna di Roma, di Milano, di Berna, di Mannheim, di Mosca.

FONTE: A.M COMANDUCCI